Licodia Eubea
Probabilmente il complesso più interessante è quello delle Grotte di Marineo, che comprende una serie di grotte abitate sin dal Neolitico (5.000 anni fa) dove si trovano alcune incisioni con raggi solari (foto). La montagna che ospita queste grotte è anche ricca di conchiglie del Messiniano (5.000.000 di anni fa). In una grotta, sulla parete di fondo, in alto a sinistra, è presente la bocca di una sorgente e sul piano di calpestio sono ancora visibili tracce di canalizzazione che fanno pensare ad un uso rituale del sito (culto del dio Sole ?).
Altra interessante emergenza è quella nel Poggio dei Santi, in contrada Alia, raggiungibile dalla strada di collegamento Vizzini-Buccheri. E’un colle alto 630 m. a dominio della vallata del fiume Amerillo.Qua, sul lato meridionale, è uno spettacolare complesso rupestre, con vani scavati nella roccia, alcuni dei quali usati come tombe (bellissime quelle cosiddette a baldacchino). All’interno di queste sono ancora visibili tracce di pannelli pittorici con fondo scuro.
Un piccolo viottolo, incassato sul fianco della collina e rinforzato da mura a secco, costituisce l’unico accesso al sito costituito da diversi terrazzamenti dove sono le grotte, appunto.
Tutta l’area di Licodia Eubea è interessata da una serie di necropoli di varie epoche: Vigna della Signora (siceliota, VI secolo a.C., foto) con sepolture multiple, con un minimo di tre soggetti ad un massimo di sette, appartenenti allo stesso gruppo familiare. Da sottolineare la presenza di resti di un cavallo seppellito con il suo padrone, caso raro ma non unico poiché già in località Calvario, in una necropoli più recente, fu fatto lo stesso rinvenimento.
Necropoli di Fossa Quadara, che si trova su un altopiano che si affaccia, nel suo lato nord, sul lago artificiale di Licodia Eubea, a circa 5 chilometri dal paese. Anche questa necropoli ha consegnato splendidi reperti ai musei siciliani.