Monte Veneretta
E’ la vetta più alta (884 metri) della scala naturale che da Giardini Naxos sale a Taormina, a monte Tauro, a Castelmola, e quindi a monte Veneretta.
Un bellissimo sentiero, brullo ma panoramicissimo, arriva sino in cima al monte passando anche dai ruderi del Cafè Monte Venere (foto), simbolo aristocratico ai tempi della Belle Epoque, quando i viaggiatori passavano da questo ristoro durante la visita alle campagne dell’entroterra taorminese.
Entroterra dove molti stranieri avevano acquistato terreni.
Tra questi lady Trevellyan, della corona reale inglese, esiliata (a suon di vitalizi) dalla corte perché se la intendeva con il cugino, futuro re e figlio della regina. Arrivò a Taormina e da questa parti sposò il sindaco (il dotto Cacciola) e si dilettò con la realizzazione di splendidi giardini (l’attuale villa comunale di Taormina era il giardino di casa sua) e varie opere di bene.
Su monte Venere (nei pressi) acquisto un terreno e si costruì la sua residenza di campagna che amò così tanto da voler essere seppellita da questa parti.
Oggi il terreno appartiene ad una famiglia di contadini del luogo e la signora Maria è l’unica a dare acqua ai fiori della tomba, sovrastata dal busto di lady Florence (foto).
Veramente una cosa pazzesca che questa donna è stata dimenticata dai suoi parenti reali !
Monte Veneretta deve il suo nome ad un più o meno probabile culto della dea dell’Amore da queste parti, 2500 anni fa, quando i sicelioti (greci di Sicilia) dettavano legge.
Dalla cima si vedono perfettamente l’abitato di Castelmola, il castello Arabo ed il teatro Greco di Taormina, Isola Bella e, maestosa, l’Etna. Cosa chiedere di più ad un panorama ?