Museo Archeologico della Badia
La sede museale è il meraviglioso, cinquecentesco, convento cistercense di Santa Maria del Soccorso o Badia.
Dell’ex convento il museo occupa parte del piano terra e il chiostro.
Il Museo conserva reperti provenienti, principalmente, dal territorio di Licata e della bassa valle dell’Imera.
In particolare la Montagna di Licata era la sede di un abitato greco-arcaico (Phintias).
Sala I – Reperti provenienti dalla Montagna di Licata, con reperti dall’età preistorica ( V millennio a.C.) all’età ellenistico-romana (I secolo a.C.). Di grande pregio alcune iscrizioni in lingua greca.
Questa sala espone anche diversi oggetti provenienti dai fondali della zona.
Sala II – Reperti provenienti da contrada Casalicchio sia dell’età del Bronzo (fine III millennio a.C.), che greca (VI-III secolo a.C.) e bizantina ( VI secolo d.C.).
Sala III – Reperti ellenistici (III-II secolo a.C.) dalla contrada Marcato d’Agnone; e oggetti greco-arcaici, classici ed ellenistici (VI-III secolo a.C.) da Portella di Corso.
Sala IV – Principalmente reperti dell’età del Bronzo da Canticaglione e da Montepetrulla (fine III-inizi II millennio a.C.)
Sala V – Reperti del tardo Bronzo della cultura di Thapsos (metà II millennio a.C.) da contrada Madre Chiesa.
Sala VI – Reperti dall’età del Bronzo (fine III millennio a.C.) da località Muculufa. Nel bellissimo chiostro segnaliamo una Madonna del Soccorso di Domenico Gagini, del 1470 e proveniente dall’omonima chiesa.