Raffe
La foto mostra il panorama dall’alto di Raffe. L’unica costruzione che si vede è quella dell’area archeologica. Per il resto, ecco la Sicilia dell’entroterra. Ecco il verde dei suoi campi di grano e gli infiniti orizzonti di pace e serenità.
Siamo a Raffe, una montagna alta 460 metri. Non molto, dunque.
Dalla vallata si sale attraverso un bellissimo percorso naturalistico.
A mezza costa iniziano le prime emergenze archeologiche di questo sito.
In linea d’aria sopra la casetta dei custodi un edificio con della perfetta pietra squadrata richiama in mente un santuario con altare e banchina scavata nella dura pietra.
Si vedono scale scavate nella roccia, che fanno venire voglia di salirle, fosse anche per gioco.
Un’apertura nel terreno ci indica una cisterna. L’occhio adesso cade a valle dove c’è il fiume Salito, che un tempo doveva essere uno spettacolo in mezzo al bosco. Un tempo prima dell’arrivo dei Romani; che poi fecero dei boschi, grano.
Il pianoro della vetta presenta illeggibili ruderi di una torre circolare di probabile età medioevale.
Il panorama, da quassù, è un incanto.