Saline di Trapani e di Paceco
Le saline sono indubbiamente uno dei simboli principali della Sicilia che fù.
La millenaria coltivazione del sale attraverso l’imprigionamento in vasche dell’acqua marina (che evaporando rilascia appunto il prezioso composto), fa di questa area uno dei luoghi di maggior poesia paesaggistica. Osservare un tramonto tra il sole inzuppato a mare, i mulini a vento, le montagnette di sale, e gli immancabili volatili migratori valgono da soli il prezzo del biglietto.
Che, tra l’altro, è gratuito !
Il sito, che costituisce una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale, è occupato in gran parte da saline coltivate in maniera tradizionale, con pantani e campi.
E’ possibile ammirare circa 200 specie di “viaggiatori alati” , come fenicotteri, spatole, aironi bianchi maggiori, garzette, falchi di palude, cavalieri d’Italia, fraticelli …
E ancora: il gabbiano roseo, il martin pescatore, l’airone bianco maggiore.
E poi, su tutti, l’avocetta (foto), simbolo del posto.
Una vera “attrazione” della riserva è il cosiddetto “Fungo di Malta”, una rara pianta parassita.
Posto di altissima rilevanza, come dire, spirituale …