Ustica
L’isola di Ustica durante la sua storia geologica e in relazione alle interglaciazioni del quaternario è stata interessata da trasgressioni marine che hanno dato origine a tre terrazzamenti a quote differenti, dai quali emergono tre alture: il monte Guardia dei Turchi, la più alta cima dell’Isola; monte Costa del Fallo ed il monte della Falconiera.
L’area, di grande impatto paesaggistico e con l’occhio del mare a farvi da scorta, costituisce un ambiente straordinario per suggestione e varietà. La flora annovera oltre 500 specie tra le qualialcune specie endemichecome il cappero selvatico, la camomilla costiera e il limonio di Boccone.
Per la sua posizione strategica, l’isola è luogo di sosta di almeno un paio di centinaia di specie di migratori. Verso l’interno, si possono avvistare diverse specie di uccelli stanziali alle quali si aggiungono numerose altre specie che transitano sull’isola nei due periodi migratori primaverile e autunnale.
La rocca naturale della Falconeria è stata luogo di un antico insediamento del III secolo a.C.
Ai suoi piedi, la necropoli risalente all’età romana imperiale.
AREA MARINA
Ustica è caratterizzata da rocce vulcaniche. Una morfologia che influenza anche i fondali e, del resto, tutta la vita sottomarina.
In uno spettacolare scenario azzurro ci si immerge nei fondali dove si incontrano numerose specie tra cui la cernia bruna, la cernia di fondale, tonni, alalunghe, ricciole, aguglie, aragoste, astici, il falso corallo nero del Mediterraneo e altri.