Madonita Naturalistic museum
Bellissimo ed importantissimo museo che conserva le collezioni realizzate dal naturalista Francesco Minà Palumbo, nel corso di studi svolti con costanza nel territorio delle Madonie fra il 1837 e il 1899.
Qualche mese prima di morire, nel 1899, ottantacinquenne, scriveva e raccoglieva ancor per il suo museo, ormai noto dovunque negli ambienti naturalistici, per la divulgazione dei tesori conservati nello scrigno delle Madonie.
Queste collezioni comprendono reperti provenienti da ogni parte delle Madonie: collezioni di minerali, fossili, utensili, e documenti preistorici e storici, l’erbario con l’intera flora spontanea delle Madonie e le piante di interesse agrario e patologico, uccelli, mammiferi, rettili, pesci, insetti, una biblioteca ricca di testi antichi e rari, i manoscritti e la corrispondenza con i maggiori studiosi italiani e stranieri dell’epoca, oltre all’iconografia della storia naturale delle Madonie, mai pubblicata e quasi mitica per la bellezza di ben 500 tavole raffiguranti uccelli e piante del territorio.
Tutto questo materiale per circa sessanta anni rimase nella casa del Minà Palumbo, gelosamente custodito dal nipote Michele Morici, che, tuttavia, ne permetteva la consultazione agli studiosi.
Esse pertanto offrono un quadro completo della storia naturale e dell’attività umana nel territorio a partire dalle origini fino alla fine del secolo diciannovesimo e rappresentano la chiave di lettura della regione montuosa che è universalmente riconosciuta come la più importante unità biogeografica della Sicilia e del Mediterraneo centrale.