Monte Genuardo
Il monte è un massiccio carbonatico formatosi per la lenta sovrapposizione di sedimenti fossili su fondali marini antichissimi risalenti al Trias superiore (per intenderci, al tempo dei dinosauri) e via via attraverso le varie fasi climatiche e tettoniche sino ai sedimenti di argille e calcareniti dei giorni nostri.
Sulla superficie affiorano anche depositi di lave sottomarine, le cosiddette pillow o lave a cuscino, dovute ad attività eruttive risalenti a circa 135 milioni di anni fa (Giurassico-Cretaceo inferiore): esse si ritrovano lungo la strada per Santa Maria del Bosco e, in spessori più consistenti, in prossimità della vetta di Monte Genuardo (in Sicilia questo tipo di formazioni laviche sono molto consistenti presso il mare di Acitrezza, in provincia di Catania, dove eruzioni sottomarine hanno formato i bellissimi faraglioni, scogli sul mare).
Oggi monte Genuardo è una meravigliosa e fitta foresta mediterranea composta da lecci, roverelle, aceri e impreziosita da due gioielli artistici: il sito archeologico di Adranon e la superba abbazia di Santa Maria del Bosco (foto), duecentesco capolavoro religioso.
Il sottobosco è ricco di rose selvatiche, asfodelo, arbusti mediterranei. Verso bosco del Pomo, sono alcune aree umide originate da due torrentelli e dove sono ospiti il lodolaio, il rampichino, il picchio e altri.
Per i rapaci che vi abitano, segnaliamo il capovaccaio (foto) e gli avvoltoi che dalle rocche più impervie non esitano ad intrufolarsi fra querce e conifere a caccia di roditori.