Papyrus museum
Il museo del Papiro, offre un ampio panorama della storia del papiro e dei suoi usi, contribuendo alla conoscenza dell’arte antica e di alcuni aspetti della storia siracusana.
Fu fondato grazie alle possibilità offerte dalla presenza a Siracusa, sul fiume Ciane, dell’unico papireto allo stato naturale in Europa. Grazie a ciò, già alla fine del XVIII secolo a Siracusa si ricominciò a produrre la carta di papiro.
In foto si vede proprio un papiro dell’epoca, del siracusano Michelangelo Politi.
Questa tradizione ha permesso di accumulare un’esperienza notevole, al punto che è proprio ai tecnici che lavorano in questa istituzione che numerosi musei archeologici di tutto il mondo affidano il restauro dei loro antichi e fragilissimi papiri.
Questa la collezione:
• documenti papiracei antichi dal XV secolo a.C. all’VIII secolo d.C.;
• papiri prodotti a Siracusa dall’800;
• barche provenienti dall’Etiopia e dal lago Ciad;
• manufatti in papiro (corde stuoie, etc.);
• un erbario comprendente ombrelle di Cyperuspapyrus raccolte lungo il Nilo, nel lago Ciad, nel lago Hula (Israele) e in Sicilia (Fiumefreddo e Siracusa);
• utensili e materiali per la scrittura (mortai e pestelli, torchi antichi, tavolozze, pennelli, colori, ecc.) utilizzati dagli scribi egizi.
Il museo si occupa non solo di recupero, conservazione e divulgazione della cultura del papiro, ma anche di studi sulla pianta, sulla manifattura della carta nelle diverse epoche e di conservazione e restauro dei documenti papiracei antichi.